VALE 2021. Al via una grande manifestazione del Sistema Italiano di Cooperazione in Albania.

Al via il 14 ottobre e fino al 19 novembre una grande manifestazione di sistema dell’Italia in Albania. S’intitola VALE 2021 ed è stata organizzata da Ambasciata d’Italia a Tirana, in collaborazione con Aics, Istituto Italiano di Cultura, ICE ed Ong attive sul territorio albanese. Vita sostenibile, ambiente, lingua italiana ed enogastronomia i macro settori interessati. Guarda l’Agenda e segui tutti gli aggiornamenti sui social network Aics Tirana.

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LA FIONDA DELLA GENTILEZZA

Di Ernesto Spinelli, responsabile comunicazione dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nei Balcani Occidentali

Il 25 novembre 1960, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, tre attiviste per i diritti umani, sono state uccise a bastonate e gettate in fondo a un dirupo dalla polizia segreta di Rafael Trujillo, dittatore della Repubblica Dominicana.
Dal 1981, gli attivisti per i diritti delle donne hanno osservato il 25 novembre come giornata contro la violenza di genere. Il 20 dicembre 1993, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne con la risoluzione 48/104. Il 7 febbraio 2000, l’Assemblea Generale ha adottato la risoluzione 54/134, che ha designato ufficialmente il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Con questa risoluzione, governi, organizzazioni internazionali e non governative sono state invitate a unirsi per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, ogni anno, in questo giorno.
Ora, seguite le date. 1960, tre brutali omicidi. 1981, la società civile inizia a protestare. 1993, le Nazioni Unite adottano una dichiarazione. 2000, le Nazioni Unite adottano una risoluzione. Il 25 novembre 2022, la comunità internazionale di tutto il mondo celebra una nuova Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Ripensate al 25 novembre 1960. Osservate la data sul vostro cellulare. Andiamo, fa gelare il sangue. Ogni singolo giorno dovrebbe essere dichiarato Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Di cosa disponiamo realmente per eliminare la violenza?
Certamente la magistratura e le forze di polizia hanno un ruolo importante. E il lavoro che stanno svolgendo in molti Paesi – purtroppo non in tutti – è insostituibile, dal primo intervento alla protezione delle vittime. Le leggi sono diventate più severe. Ma tutto questo interviene dopo la violenza. E’ necessaria la prevenzione, un cambiamento culturale radicale e sostenibile che si basi su un principio molto semplice: le donne non sono il problema, sono gli uomini il problema.
Può la gentilezza sconfiggere la violenza?
Sembra una domanda ingenua, infantile. No? Riuscite a vederlo il sorriso inquietante sul volto di qualche maschio violento? Io sì. Se guardiamo i telegiornali, sembrerebbe impossibile. La violenza è il marchio della globalizzazione. Ogni campagna di sensibilizzazione rischia di essere trasformata dai dati in uno spettacolo inutile.
Si può sconfiggere la violenza senza l’intervento di una forza più grande? No. Anche Davide aveva almeno una fionda contro Golia. Le leggi, le magistrature e le forze di polizia sono un deterrente serio. Eppure, il gigante della violenza è ancora lì. Appena Golia è sconfitto, un nuovo Golia prende il suo posto. Anno dopo anno, la violenza contro le donne continua a essere un’emergenza mondiale.
Allo stesso tempo, la gentilezza è ancora viva. E’ la gentilezza dei tanti operatori che lavorano ogni giorno per prevenire gli abusi, prendersi cura delle vittime e contribuire incessantemente al reinserimento sociale ed economico delle donne abusate. È un rifugio di speranza invincibile, da cui prendere esempio. La recente iniziativa di tante donne nel mondo di tagliarsi una ciocca di capelli, in protesta pacifica per l’uccisione di Mahsa Amini, è un sasso gentile contro la violenza dei poliziotti iraniani. Basta questo? No, non basta. Ma è la strada da seguire. Un impegno per tutti i giorni, non per una volta ogni anno.
La sostenibilità della gentilezza dipende dalla scelta individuale di ognuno. Il ragazzo gentile Davide deve crescere, più alto e più forte di Golia. Uno più uno, persona dopo persona, le comunità possono isolare la violenza e affermare il rispetto dei diritti umani, la convivenza e il dialogo fra singoli e fra Paesi. Ogni iniziativa di cooperazione è un investimento in gentilezza. Più siamo, più cresce il numero delle persone che voltano le spalle alla violenza e all’indifferenza, più si avvicinerà il giorno in cui non dovremo celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Solo quel giorno il sacrificio di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal non sarà stato vano. Sembra impossibile. Ma non c’è altra strada percorribile. È l’unica vera fionda che abbiamo: la sostenibilità della gentilezza.

Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, la Ministra della Sanità albanese, Albana Koçiu e la Titolare della Sede AICS di Tirana, Stefania Vizzaccaro, hanno inaugurato la nuova autoemoteca, simbolo tangibile del progetto “RIPRESA – Ripartire attraverso l’Innovazione e la PREvenzione SAnitaria”, realizzato dall’OSC COL’OR.

L’iniziativa, co-finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per circa 1.400.000 Euro, rappresenta il rafforzamento del legame tra Italia e Albania attraverso azioni concrete volte a migliorare la salute e il benessere della popolazione locale. “RIPRESA” non è solo un nome, ma una promessa di speranza.

L’autoemoteca rappresenta un traguardo fondamentale nell’obiettivo di aumentare il numero di donatori di sangue volontari. Grazie a questa unità mobile, si potranno raggiungere le comunità più remote e garantire che la donazione del sangue diventi un gesto accessibile a tutti, ovunque si trovino.

Il progetto “RIPRESA” non si limita alla donazione del sangue, ma abbraccia una visione più ampia di prevenzione. Attraverso attività di screening per l’epatite B e altre patologie non trasmissibili, stiamo costruendo un sistema sanitario più robusto, in grado di rispondere alle esigenze specifiche di ogni individuo. L’implementazione di nuove tecnologie, come l’app per i donatori di sangue, dimostrano inoltre il nostro impegno verso l’innovazione in ambito sanitario.

Ogni azione del progetto è stata pensata con un unico obiettivo: migliorare la qualità della vita delle persone. La formazione di nuovi donatori, la gestione dei centri di raccolta, le attività di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità religiose, e le iniziative di advocacy per una cultura della donazione volontaria, sono tutti tasselli di un mosaico che mira a un futuro più sano.

La tutela della salute è una delle priorità assolute dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e il progetto RIPRESA è un esempio di come la cooperazione internazionale possa fare la differenza.

L’evento ha avuto un ampio risalto sui media albanesi, nonché sui social.

 

Top Channel:

Top Channel/ Dita e dhurimit të gjakut/ Këtë vit janë regjistruar 40% më shumë dhurues të gjakut – Top Channel (top-channel.tv)

 

Report Tv:

Risia/ Autoambulancë lëvizëse për të tërhequr dhurues gjaku – Shqiptarja.com

 

Albanian Daily News:

https://albaniandailynews.com/news/mobile-blood-donation-unit-by-aics

 

Secondo Steering Committee per sostenere il mercato interno serbo

Belgrado, 27 Novembre 2024_Si è svolto ieri mattina a Belgrado il secondo Comitato di Pilotaggio del progetto finanziato dalla Unione Europea “Serbia – EU Support for Internal Market”, con un budget di 8 milioni di EURO di cui 1,7 in gestione alla Sede AICS di Tirana.

Presente alla riunione anche la Titolare della Sede Stefania Vizzaccaro, accanto ai rappresentanti dei principali partner dell’iniziativa quali Inma Zamora, Team Leader per conto del capofila FIIAPP (Fondazione Internazionale e Iberoamericana per l’Amministrazione e le Politiche Pubbliche), Eva Pruzincova di SAIDC (Agenzia Slovacca di Cooperazione allo Sviluppo) e il Min. Mazzella di ADM (Agenzia italiana delle Dogane e Monopoli).

Con l’obiettivo specifico di migliorare l’efficienza degli agenti istituzionali serbi e creare un contesto attraente per gli operatori, contribuendo all’allineamento dell’acquis dell’UE sul mercato interno, il progetto interviene su diversi fronti in modo sinergico. Le attivita riguardano nello specifico la vigilanza del mercato, le infrastrutture di qualità, il commercio elettronico, gli sportelli unici di contatto, la protezione del consumatore, i diritti di proprietà intellettuale, la concorrenza e il controllo degli aiuti di Stato. Si tratta di temi importanti per la Serbia, che sta affrontando sfide strutturali in settori dove la legislazione esistente, per quanto solida, viene applicata in modo disomogeneo e può essere aggirata tramite procedure speciali.

Le azioni previste dalla componente italiana verranno svolte grazie al supporto tecnico fornito da ADM, orientato a migliorare il quadro giuridico e normativo, potenziando le capacità istituzionali e le competenze soprattutto nell’ambito della sorveglianza del mercato e della qualità delle infrastrutture.

 

VISION. Inaugurato a Valona il centro multimediale della Cooperazione Italia Albania.

La nuova direttrice della Sede Aics di Tirana Stefania Vizzaccaro ha inaugurato, alla presenza della Console d’Italia a Valona Iva Palmieri e della Vice Ministra del Turismo e dell’Ambiente Wilma Bello, Vision il centro multimediale della Cooperazione Italia Albania. Da oggi il centro multimediale sarà aperto al pubblico con una prima esposizione che presenta le esclusive riprese a 360 gradi del Monastero di Zvernec e della Nave Po. Un’esperienza immersiva unica che promuove lo straordinario patrimonio culturale dell’area di Valona.

L’inaugurazione è stata preceduta dalla presentazione dei risultati della ricerca sul patrimonio sottomarino della baia, condotta dal prof. Gemignani dell’Accademia Navale di Livorno. L’Italia continua così a condividere le sue eccellenze e conferma la sua storica partnership con le Istituzioni albanesi per lo sviluppo del Paese e di un turismo di qualità.

Il progetto europeo Cultura e creatività per i Balcani occidentali, presentato a Tirana, ha suscitato interesse per i bandi rivolti agli operatori dei settori della cultura, della creatività e dei media

L’UNESCO, il British Council e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) hanno unito le forze per gestire il progetto “Cultura e creatività per i Balcani occidentali” (CC4WBs), finanziato dall’Unione Europea. Il 13 febbraio a Tirana sono stati organizzati il lancio del progetto e la giornata informativa a porte aperte.

Il rafforzamento dell’impatto sociale ed economico del settore culturale e creativo nella regione e il coinvolgimento attivo delle industrie creative sono al centro di questa iniziativa da 8 milioni di euro.

Il progetto mira a promuovere la cooperazione culturale nei Balcani occidentali e a rafforzare e migliorare le relazioni di vicinato, consentendo il proseguimento del processo di riconciliazione, fondamentale per l’ulteriore sviluppo della regione.

Grande interesse per la pubblicazione dei bandi per presentare proposte e manifestazioni di interesse

Il 13 febbraio si è tenuto a Tirana, presso il centro culturale Tulla, il quarto evento consecutivo del progetto Cultura e Creatività per i Balcani Occidentali (CC4WBs). Il centro era gremito di partecipanti, operatori interessati del settore culturale, che hanno avuto modo di ascoltare i bandi annunciati all’interno del progetto.

Durante la sessione informativa, sono stati presentati i dettagli del Bando Pubblico per l’Espressione di Interesse in programmi di leadership culturale e mediatica per gli individui e del Bando Pubblico per Proposte progettuali da parte di organizzazioni ed istituzioni.

Le organizzazioni e le istituzioni possono presentare la domanda di partecipazione al bando fino al 31 marzo, e gli individui interessati al settore culturale e dei media fino al 15 marzo.

Maggiori informazioni sui bandi sono disponibili ai seguenti link :

Invito a presentare proposte per organizzazioni e istituzioni;

Invito a manifestare interesse per i singoli idividui.

Il progetto “Cultura e creatività per i Balcani occidentali” (CC4WBs) mira a promuovere un approccio partecipativo ampio che coinvolga tutte le categorie di stakeholder del settore culturale e creativo. Questo approccio allo sviluppo, sistemico e incentrato sulle persone, punta a generare miglioramenti duraturi nel settore, assicurando al contempo l’ownership e l’impegno quali requisiti chiave per la sostenibilità.

Apertura alle candidature per il Bando annuale del Fondo di Cooperazione dell’ Iniziativa Centro Europea – InCe.

L’Iniziativa Centro Europea è la più antica delle organizzazioni regionali operanti nel centro e sud est europeo, istituita nel 1989. L’Italia resta ad oggi il primo finanziatore InCE, nella prospettiva di rafforzarla quale piattaforma multilaterale e propedeutica nei confronti dei suoi Paesi membri che aspirano all’adesione nell’Unione europea.

Il Fondo di Cooperazione, al quale contribuiscono annualmente tutti gli Stati membri dell’InCe, finanzia progetti multilaterali quali seminari, workshop, corsi di formazione o altri tipi di incontri in linea con il Plan of Action 2024-2026.

Dall’inizio delle sue attività nel 2002, il Fondo di cooperazione CEI ha  cofinanziato – per un importo superiore a 12,5 milioni di Euro – più di 1.300 attività di Cooperazione per un valore complessivo  delle attività pari a circa 70 milioni di EUR.

Le istituzioni pubbliche e private registrate in uno Stato membro CEI, le ONG e le organizzazioni internazionali, possono presentare domanda di partecipazione con progetti e azioni innovative che favoriscono la mobilità e il networking. Le proposte dovranno concentrarsi sullo sviluppo di capacità attraverso il trasferimento e la condivisione di know-how.

Il bilancio indicativo complessivo del presente invito a presentare proposte è di 442.000 Euro ed è suddiviso come segue:

•   CEI Thematic Agenda: Fino a 252.000 Euro. Un ulteriore importo fino a 90.000 Euro  sarà messo a disposizione per le proposte di cofinanziamento – nell’ambito di quelle presentate nell’ambito di questo segmento – che soddisfano, nelle fasi di valutazione, i requisiti stabiliti per i Flagship Events CEI (sezione 5.4. dell’invito a presentare proposte).

•  Focused Section: Fino a 100.000 Euro

A questo link è disponibile la documentazione per partecipare.

Il termine per la presentazione delle candidature è martedì, 10 settembre 2024, 11:59 p.m. (mezzanotte) CEST

Storie e prospettive per l’empowerment delle donne rurali attraverso progetti di sviluppo – chiusura della campagna 16 giorni contro la violenza di genere in Albania

Scutari, 11 Dicembre 2024_Al Teatro Migjeni di Scutari si è svolto ieri un evento di sensibilizzazione circa la condizione femminile nel Nord dell’Albania, durante il quale sono state condivise testimonianze di donne che in passato hanno affrontato vulnerabilità e disagio socioeconomico, nonché storie di successo legate a riscatto economico, protezione sociale e rafforzamento di genere, raggiunti grazie ai progetti finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

I saluti di apertura sono stati espressi dal Viceambasciatore d’Italia in Albania Luigi Mattirolo, dalla Titolare della Sede AICS di Tirana Stefania Vizzaccaro e da Elisabeta Koza del Ministero della Salute e Protezione Sociale, dai quali è emersa la chiara volontà istituzionale di rafforzare la partnership e l’impegno per consentire alle donne albanesi di uscire dalla condizione di povertà e dipendenza economica, che può condurre a forme di violenza di genere.

Nel corso della cerimonia sono state inoltre presentate le attività di due nuove iniziative dedicate allo sviluppo rurale e all’emancipazione femminile, finanziate da AICS Tirana ed implementate da un lato da Un Women e dall’altro dalle OSC italiane CIES, COSPE in partnership con le associazioni albanesi Gruaja tek Gruaja e Hapa te Lehte. 10 municipalità del Nord dell’Albania saranno coinvolte nelle attività con l’obiettivo di raggiungere beneficiarie anche nelle zone più remote.

L’accompagnamento musicale è stato a cura di due giovani artiste di Scutari, Rozeta Lekaj (pianoforte) e Klotilda Matija (violino).