COP26. Con te o senza di te non è lo stesso.

With You Without You è una campagna ideata e prodotta dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tirana, l’Ambasciata del Regno Unito e le Nazioni Unite in Albania. Pianificata per 30 giorni su maxischermi dal 12 ottobre al 12 novembre 2021, ha promosso la COP26 di Glasgow e la più ampia sensibilizzazione sul contrasto ai cambiamenti climatici.

Guarda l’annuncio interattivo cliccando su https://www.cop26-withorwithoutyou.org

Aics sostiene il miglioramento della rete di distribuzione dell’energia in Albania

Il 27 marzo, presso il Palazzo dei Congressi di Tirana, il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli e il Ministro dell’Energia e delle Infrastrutture,  Belinda Balluku hanno firmato l’Accordo Intergovernativo per l’iniziativa “Miglioramento della rete di distribuzione dell’energia elettrica nell’Albania del Nord a seguito del terremoto 2019”, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Fabrizio Bucci e della Titolare della Sede Estera AICS di Tirana, la Dott.ssa Stefania Vizzaccaro.

L’Accordo prevede un finanziamento da parte della Cooperazione Italiana di 35 milioni di euro, che si inquadra all’interno della ripartizione del più ampio Pledge italiano pari a 90 milioni di euro di crediti concessionali in favore della ricostruzione post terremoto 2019. Il progetto mira a supportare il processo di ricostruzione, potenziando e rinnovando il settore elettrico nell’Albania settentrionale attraverso cinque interventi di ristrutturazione e modernizzazione delle linee di media e bassa tensione nelle Regioni di Durazzo e Scutari, particolarmente colpite dal terremoto.

L’iniziativa sarà implementata dal Ministero dell’Energia e delle Infrastrutture albanese, con il coinvolgimento di OSHEE, operatore nazionale unico di distribuzione dell’energia elettrica, il quale supervisionerà l’esecuzione dei lavori.

La migliorata efficacia della trasformazione e distribuzione dell’energia elettrica consentirà una diminuzione delle perdite di rete, favorendo lo sviluppo delle potenzialità degli utilizzi civili ed industriali dell’energia elettrica, e assicurando al contempo ai cittadini albanesi un servizio continuo e di qualità.

Il Programma rafforza il partenariato tra Italia e Albania, ed è inoltre in linea con le priorità settoriali del Governo albanese e con le strategie definite dall’Unione Europea come parte del processo di adesione del Paese.

Respira. Pensa. Proteggi.

La Cooperazione Italiana ha partecipato alla Fiera Internazionale del Turismo, Tirana 5/6 Aprile 2019, con uno stand congiunto con il progetto NaturAl, AKZM e il Ministero dell’Ambiente e del Turismo d’Albania. Nello stand oltre a incontri e workshop, una grande installazione ha promosso la Natura come asset imprescindibile per il nostro futuro. Un grazie particolare ai Junior Rangers di Fier e Tirana, che hanno accolto la Ministra Anila Denaj, il Ministro Blendi Klosi e SE Alberto Cutillo, Ambasciatore d’Italia a Tirana. Il vero patrimonio Albanese siete voi.

MONOLITE II. La Natura è per l’umanità un monolite stupefacente, che pone continue domande sul senso della vita e sulla sopravvivenza della Terra. Restare a guardare non basta più. Se non vogliamo che il 2100 sia un viaggio nell’ignoto, dobbiamo reagire. Lo sviluppo delle nostre vite, la nostra felicità e la nostra ricchezza dipendono da come sapremo rispondere alle domande sempre più chiare e pressanti che l’Ambiente ci pone e da cui non possiamo fuggire.

Le Radici Del Futuro

È online un nuovo sito web – shijaeveriut.al. È una finestra aperta sul grande lavoro sostenuto dall’Italia nel Nord dell’Albania per lo sviluppo delle comunità rurali di Puka, Fushe Arrez e Vau j Dejes. Si tratta di aree a forte rischio emigrazione, nelle quali la Ong RTM, con fondi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha dato impulso a una nuova cultura del territorio, valorizzando le specificità locali e la piccola imprenditoria agroalimentare. Nuovi imprenditori della zona sono entrati a far parte della comunità di aziende beneficiarie del marchio Made With Italy. Altre aziende sono in fase di valutazione e potranno beneficiare presto del marchio. L’agroalimentare è un settore d’eccellenza della cooperazione italiana allo sviluppo. Un’eccellenza riconosciuta che contribuisce nei fatti alla creazione di cicli economici virtuosi e alla stabilizzazione sociale. L’impatto italiano sulle comunità albanesi è diffuso. Con Puka, Fushe Arrez e Vau j Dejes, il marchio etico Made With Italy copre nuove aree del Paese dopo Permet, Argirocastro, Elbasan, Valbona, Scutari e Malesi e Madhe. Visita il sito e scopri tutte le informazioni sulle attività e i risultati dell’impegno italiano di cooperazione in questa regione dell’Albania.

LA MIA VITTORIA. L’empowerment femminile raccontato da Elsa.

“A un certo punto della mia vita mi sono trovata a un bivio: lasciarmi morire in una relazione violenta o rinascere, allontanandomi da casa”.

Nel suo nuovo laboratorio, Elsa accoglie ogni giorno decine di studenti che all’uscita di scuola acquistano il suo byrek. In un nostro recente incontro, ci siamo seduti a parlare un po’. Elsa è stata per tanto tempo vittima della violenza prima psicologica ed economica poi fisica del suo ormai ex marito. A trent’anni, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha deciso di rivolgersi all’associazione Tjeter Vizion di Elbasan. Ha chiesto di essere accolta presso il loro Centro, per il periodo necessario a svolgere tutti i procedimenti legali per il divorzio e la custodia dei suoi due figli che oggi hanno ventuno e diciassette anni.

“Poter avere con me i miei figli è stato fondamentale per trovare le energie necessarie a iniziare la mia nuova vita”.

Come il futuro di tante altre donne sopravvissute alla violenza, anche quello di Elsa era molto incerto. Non aveva una casa dove stare, né un lavoro. Nel rifugio di Tjeter Vizion, Elsa ha iniziato un percorso complesso e lungo che in principio le ha permesso di riacquistare la fiducia in se stessa e nelle proprie capacità.

“Il mio ex marito mi denigrava continuamente. Non mi lasciava libera di esprimere le mie capacità. Chiudeva ogni spazio ai miei bisogni e desideri. Non potevo lavorare e controllava tutto. Durante il periodo che ho passato con Tjeter Vizion, invece, ho compreso che potevo davvero fare tante cose e realizzare tanti sogni. Con le mie forze.” Elsa dice questo e sorride.

Dopo il primo periodo, è iniziato il suo cammino verso la reintegrazione. Ha frequentato un corso di cucina che le ha dato la possibilità di lavorare in alcuni ristoranti della città e guadagnare abbastanza per pagare l’affitto di un piccolo appartamento.

“Ricordo ancora il giorno in cui con i miei figli siamo entrati in quell’appartamento. Erano solo due stanze, ma per me era il segno reale che un nuovo inizio era finalmente possibile”. Questo è stato solo il primo passo.

Poco dopo, infatti, con i risparmi ottenuti Elsa è riuscita ad acquistare alcune semplici attrezzature usate. Si è messa in proprio e ha aperto una sua attività. Nel 2018 è entrata nel programma di sostegno alle imprese femminili previsto nel quadro del progetto “GEMAL – Gender Mainstreaming in Albania: con le donne contro la violenza e lo sfruttamento” – AID/010580 – co-finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato dalla ong CIES di Roma. Il progetto l’ha sostenuta nella ristrutturazione di un locale e nell’acquisto di macchinari nuovi e più moderni.

“Non potevo crederci. Tutti i miei sacrifici trovavano un significato. Creare un mio business con cui sostenere gli studi dei miei figli e anche realizzare qualche mio desiderio” dice con fierezza Elsa. “Ho comprato una macchina, esco con le amiche, vado in vacanza a trovare mio figlio che lavora in Grecia”.

“Oggi mi sento più forte e sono fiera di quello che ho costruito. Sono contenta di aver scelto la direzione giusta davanti a quel bivio quindici anni fa. E ora sono pronta ad aiutare altre donne a prendere quella stessa direzione” dice Elsa indicando Suela, che da qualche mese segue un corso di formazione presso il suo laboratorio.

Suela ha trovato in Elsa un importante punto di riferimento con cui condividere e superare la sua dolorosa esperienza. Il messaggio è chiaro: chiedere aiuto è il passo necessario per rompere il cerchio della violenza. Non perdere mai la fiducia in se stesse è lo strumento fondamentale per riprendere in mano la propria vita e farne qualcosa di migliore per sé e per gli altri.

Due giovani studentesse entrano nel negozio e si fermano al bancone: “Due byrek agli spinaci, Elsa. Grazie.”

 

Programma Italo – Albanese di Conversione del Debito (IADSA II)

Conferenza di lancio del secondo Bando di selezione dei progetti

Si è svolta oggi presso l’Hotel Tirana International la conferenza di lancio del secondo Bando di selezione dei progetti del Programma Italo – Albanese di Conversione del Debito (IADSA II), alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci, della Rappresentante AICS Tirana, Stefania Vizzaccaro, della Ministra dell’Economia e delle Finanze albanese Delina Ibrahimaj, del Direttore dell’Agenzia albanese per il coordinamento dei donatori (SASPAC), Ilir Beqaj, e dei due co-direttori dell’Unità Tecnica di Supporto dello IADSA, Basilio Toth ed Ismail Ademi.

L’attuale bando è volto a sostenere iniziative promosse dalle istituzioni pubbliche albanesi in linea con le strategie e le priorità nazionali per lo sviluppo e l’integrazione formulate dal Governo albanese e coerenti con il Programma di Conversione del Debito allo Sviluppo tra Italia e Albania.

I progetti possono essere realizzati in collaborazione con organizzazioni non-profit albanesi e italiane, enti locali italiani, università italiane o albanesi.

Sono ammissibili iniziative che riguardano le seguenti aree prioritarie di intervento: educazione inclusiva e di qualità, servizi di sanità pubblica e medicina preventiva, servizi di assistenza sociale alle persone in difficoltà, inclusione sociale di soggetti vulnerabili, sviluppo territoriale sostenibile, valorizzazione dei settori culturale e turistico albanesi, miglior gestione dei rifiuti urbani, sensibilizzazione all’uso delle energie rinnovabili, promozione dello sviluppo agricolo e di soluzioni innovative per le aree protette e gli ecosistemi fragili.

I progetti sono selezionati mediante l’apposito bando pubblicato lo scorso 20 marzo 2023 sul sito dello IADSA. La scadenza per la presentazione delle proposte di progetto è il 22 maggio 2023 alle ore 12:00.

La conferenza era aperta ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche albanesi, delle ONG italiane ed albanesi, degli enti territoriali italiani e delle organizzazioni internazionali operanti in Albania.

Nel corso della presentazione ai giornalisti e al pubblico, l’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Bucci ha sottolineato il successo che ha saputo raccogliere negli anni il Programma IADSA, caratterizzato da interventi con impatto concreto, che risolvono i problemi reali della cittadinanza. Oltre a destare sempre un meritato interesse, IADSA rappresenta anche un ottimo esempio di lavoro di squadra italo-albanese.

La Rappresentante dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nei Balcani Occidentali Stefania Vizzaccaro da parte sua ha sottolineato l’esperienza positiva di collaborazione tra i due Paesi rappresentata dallo IADSA, connotata da una forte attenzione al principio di “non lasciare indietro nessuno”.

Ha illustrato anche alcune novità del secondo Bando IADSA II, come ad esempio finanziamenti di maggior rilievo per le iniziative, dai 400.000 ai 500.000 euro ed il cofinanziamento da parte del Lead applicant.

La Ministra dell’Economia e delle Finanze albanese Delina Ibrahimaj ha dichiarato che lo IADSA forse non ha la dovuta visibilità, ma resta di vitale importanza per lo sviluppo regionale, per l’eguaglianza sociale, per le categorie svantaggiate e le aree più lontane, in linea con le politiche di sviluppo dell’Albania.

Il Direttore dell’Agenzia albanese per il coordinamento dei donatori (SASPAC), Ilir Beqaj ha ricordato che, anche sulla base della sua esperienza, lo IADSA rappresenta uno dei programmi migliori che l’Albania abbia avuto negli ultimi 30 anni. Sia la Ministra che il Direttore hanno espresso l’auspicio che questo non sia l’ultimo Bando IADSA nel Paese.