Naturkosovo, impegno italiano per il soccorso alpino e lo sviluppo sostenibile lungo la Via Dinarica in Kosovo

Pristina, 18 Settembre 2024_Nella sede dell’Ambasciata d’Italia, si è tenuta la cerimonia di consegna delle attrezzature tecniche destinate al soccorso alpino kosovaro, accompagnata dalla firma degli accordi per la creazione delle stazioni di soccorso alpino. Le attività rientrano nel progetto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione Italiana (AICS) “NaturKosovo: il capitale naturale e culturale in Kosovo e lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica“, che rappresenta un forte contributo alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali del Kosovo e promuove un modello di sviluppo turistico a basso impatto ambientale, capace di coinvolgere le comunità locali attraverso la creazione di opportunità economiche, preservandone le identità culturali.

L’evento ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia, Antonello De Riu, della Ministra dell’Industria, Imprenditoria e Commercio della Repubblica del Kosovo, Rozeta Hajdari, e dei sindaci delle Municipalità beneficiarie di Peja, Deçan e Junik.

La consegna delle attrezzature e la firma che sancisce la creazione delle stazioni di soccorso alpino nelle aree di intervento testimoniano il successo di un progetto capace di promuovere attivamente una partnership pubblico-privato per migliorare le infrastrutture turistiche del tratto kosovaro della Via Dinarica e, grazie alle attività formative in esso previste, di sostenere gli imprenditori locali e le associazioni di categoria per potenziare le loro competenze di ospitalità nelle attività all’aperto, fondamentali per attrarre un numero sempre maggiore di visitatori in questi splendidi paesaggi”, ha spiegato l’Ambasciatore De Riu. “Naturkosovo, assieme alle numerose progettualità nei settori della sanità, istruzione, turismo e cultura in corso e di prossima attivazione per un valore di oltre 10 milioni di euro, oltre a quelle in via di approvazione, sono il frutto dell’eccellente collaborazione in atto con l’AICS che esemplificano l’impegno costante dell’Italia per rafforzare le Istituzioni kosovare e promuovere la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini”, ha aggiunto De Riu.

Un sentito ringraziamento al Governo italiano, all’Ambasciata e all’AICS per la realizzazione di queste stazioni di soccorso alpino con personale altamente qualificato, che potrà adesso operare con attrezzature all’avanguardia nelle Municipalità beneficiarie del progetto NaturKosovo. Sono convinta che queste attività avranno un impatto decisivo sullo sviluppo e sul miglioramento dei servizi del turismo montano ed esperenziale in Kosovo”, ha affermato la Ministra Hajdari.

Tra i risultati di NaturKosovo mi preme segnalare i 31 beneficiari selezionati tramite il bando per operatori turistici” – ha dichiarato Nicola Ghedin di AICS Tirana – “come anche il Memorandum of Understanding firmato tra la Federazione di Alpinismo e Arrampicata Sportiva del Kosovo  (FBNSK) e il CAI – Club Alpino Italiano. Sono traguardi che ci rendono orgogliosi e che rappresentano un passo avanti verso lo sviluppo del turismo sostenibile della Regione.”

Il materiale donato al “Servizio di Ricerca e Soccorso Alpino del Kosovo” (SHKSHM Kosova), parte della “Federazione di Alpinismo e Arrampicata Sportiva del Kosovo” (FBNSK), che si aggiunge all’equipaggiamento già fornito ai soccorritori kosovari, contribuirà in particolare a rafforzare le capacità operative in materia di assistenza tecnica e sanitaria nella gestione di pazienti traumatizzati acquisite durante i corsi di formazione condotti dal Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

A seguire. i sindaci Muhaxheri (Peje), Ramosaj (Decan) e Shehu (Junik) hanno siglato, strategicamente situate per le emergenze a ridosso dei punti di accesso al tratto kosovaro della Via Dinarica, che serviranno per custodire gli equipaggiamenti e come base logistica per i soccorritori.

NaturKosovo” promuove il tratto kosovaro della Via Dinarica – percorso escursionistico che si estende per 120 km attraverso le regioni di Peja/Peć, Deçan/Dečani e Junik – in un’ottica di turismo sostenibile e responsabile, valorizzando le innumerevoli risorse naturali, culturali, storiche dell’area attraverso il consolidamento dei sentieri, il rafforzamento delle Istituzioni locali, il sostegno a micro attività imprenditoriali (guest-houses, artigiani, produttori agroalimentari, ecc.) e la valorizzazione del marchio “Via Dinarica Kosovo”.

NaturKosovo” è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Pristina, realizzato da Volontari nel Mondo RTM e CELIM Milano in collaborazione con il Club Alpino Italiano, il Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico, l’Associazione Italiana per il Turismo Responsabile e la Fondazione Utalaya.

 

Stato di diritto, diaspora e società civile

Il Direttore AICS Luca Maestripieri è giunto a Tirana per una visita di due giorni, nel corso della quale ha incontrato lo Staff Aics, la società civile ed esponenti del Governo albanese, dei media e della comunità internazionale. Ha partecipato all’apertura di nuove iniziative, tra cui il primo progetto eseguito dal Consiglio Superiore della Magistratura a sostegno della Scuola di Magistratura albanese nell’ambito della riforma costituzionale, alla presenza del Ministro della Giustizia Etilda Gjonaj, del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura italiano David Ermini, dell’Ambasciatore UE in Albania SE Luigi Soreca, dell’Ambasciatore d’Italia a Tirana SE Alberto Cutillo. Ha incontrato i beneficiari del marchio etico Made With Italy e i rappresentanti della società civile attivi in Albania. Con il Ministro della Cultura Elva Margariti, il Ministro della Diaspora Pandeli Majko, Brian Williams – UN Resident Coordinator – e l’Ambasciatore Cutillo è intervenuto alla presentazione dei primi importanti risultati del progetto Diaspora. Ha visitato il One Stop Shop Adisa di Tirana, un’innovazione determinante nell’offerta di servizi pubblici al cittadino più trasparenti e di qualità. Si è trattato di una visita intensa e ricca di appuntamenti che ha messo in risalto l’impegno italiano nel Paese con le Istituzioni nazionali, la comunità internazionale e la società civile.

Programma World House. Bando 2021/2023.

È attualmente aperto il bando per il programma World House 2021/2023, rivolto in particolare a giovani provenienti da Bosnia ed Erzegovina e Kosovo.

L’Associazione offre ai candidati selezionati una borsa di studio completa, a copertura di un programma di sue anni che include:

  • Un Master nelle università del Centro Italia;
  • Un programma su conflict resolution, leadership e progettazione sociale;
  • Vitto e alloggio;
  • Un corso intensivo di italiano (online/in presenza).

Il bando è rivolto a giovani dai 21 ai 28 anni, con almeno una laurea triennale e che siano attivi, impegnati nelle loro società. I giovani selezionati avranno l’occasione di vivere un’esperienza intensa di convivenza in un ambiente multiculturale e stimolante, con partecipanti provenienti da Balcani, Medio Oriente, Caucaso, Africa Subsahariana e America Latina.

La scadenza prevista è il 21 marzo 2021.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare la pagina https://callforparticipants.rondine.org o scrivere a international@rondine.org.

 Rondine, call for applications

 Rondine, concept

Rondine, application form

L’ITALIA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA GIUSTIZIA IN ALBANIA. L’anticorruzione è uno strumento di sviluppo sostenibile.

Il Ministro della Giustizia albanese Manja, l’Ambasciatore d’Italia Bucci e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione italiana Busia hanno consegnato i diplomi di fine corso anticorruzione a 17 alti funzionari della Amministrazione albanese. Lotta alla corruzione e trasparenza nella spesa pubblica sono priorità strategiche nei Balcani Occidentali per l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha finanziato le attività, nell’ambito del progetto di supporto alla riforma costituzionale della giustizia eseguito dal Consiglio Superiore della Magistratura italiano. L’Agenzia, con la sua Sede di Tirana, continua a condividere così le migliori pratiche istituzionali italiane per l’affermazione dello stato di diritto. L’Albania europea comincia soprattutto da qui.

LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ALBANIA E’ UNA SICUREZZA DELL’ITALIA. 

Con il progetto SAFIAL, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Albania per un valore di 2 milioni e 400 mila euro, il Governo italiano sostiene lo sviluppo delle capacità di controllo fitosanitario dello Stato albanese. La sicurezza alimentare, nei suoi aspetti che più riguardano la salute delle persone, è un elemento prioritario dell’impegno italiano di cooperazione, perché, da un lato, accresce le certezze sulla qualità del commercio da e per l’Albania, dall’altro, offre ai cittadini italiani in visita in Albania e ai cittadini albanesi che si preparano a entrare in Europa maggiori garanzie sulle produzioni agroalimentari e sulla propria salute.

L’iniziativa è eseguita dal Ciheam di Bari, che ha già allestito un nuovo punto d’ispezione frontaliero presso il porto di Durazzo e ha iniziato la formazione degli operatori albanesi dell’Agenzia Nazionale per l’Alimentazione (AKU), dell’Istituto per la Sicurezza Alimentare e Veterinaria (ISUV) e dell’Agenzia Veterinaria e Fitosanitaria Nazionale, Istituzioni pubbliche coordinate dal Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale albanese. Il punto d’ispezione frontaliero di Durazzo è stato inaugurato dal Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida e dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Cirielli il 27 marzo scorso.

Il Ciheam di Bari, inoltre, ha curato le forniture di nuove tecnologie per i controlli fitosanitari e la diagnostica ai laboratori di analisi alimentare dell’AKU di Durazzo e dell’ISUV di Tirana. Le attività previste dall’iniziativa sono tuttora in corso. E’ in fase di completamento la formazione sulla Sicurezza Veterinaria. Si tratta di un percorso di rinnovamento dei servizi statali albanesi e di crescita delle professionalità pubbliche locali, che vede l’Italia in prima linea, in particolar modo nella prevenzione della Xhylella fastidiosa, in ottemperanza di quanto previsto dal nuovo Regolamento UE in materia entrato in vigore il 1 gennaio 2023. Un nuovo passo in avanti verso l’integrazione europea dell’Albania.


 

 

AICS Tirana per la valorizzazione del patrimonio culturale albanese nei parchi archeologici di Bylis e Klos

Tirana, 20 Settembre 2024_Si riunisce il primo Comitato di Pilotaggio del progetto “Bylis” (titolo completo: EU for Economic Development – Tourism-led, Local Economic Development, with a Focus on Cultural Heritage), finanziato dall’Unione Europea e realizzato da AICS Tirana per un importo di 6 milioni di euro, cui si aggiunge una partecipazione finanziaria italiana di 250.000 euro.

L’importante iniziativa interviene nel settore della valorizzazione del patrimonio culturale albanese ed intende rinnovare i siti archeologici di Bylis e Klos, nella Regione di Mallakastra, creando un centro visitatori ed un museo, migliorando l’accessibilità, realizzando attività di formazione per studenti ed esperti, promuovendo i due siti come meta turistica locale ed internazionale. Si tratta di una significativa opportunità di rilancio dell’economia nell’area, attraverso un coinvolgimento delle comunità locali e di tutto il comparto del patrimonio culturale albanese.

Partner principale del progetto è il Ministero per l’Economia, la Cultura e l’Innovazione albanese. La Viceministra Lira Pipa ha partecipato al meeting e sottoscritto il nuovo piano di lavoro, presentato dalla Titolare di AICS Tirana Stefania Vizzaccaro e firmato anche dal Rappresentante della Delegazione UE Hubert Perr.

In qualità di observer, hanno partecipato anche la Direttrice dell’Agenzia Statale per la Programmazione Strategica e il Coordinamento dell’Assistenza (SASPAC), Eridana Cano, insieme al Sindaco di Mallakastra, Qerim Ismailaj, gli accademici Gëzim Hoxha e Adem Bunguri, dell’Accademia delle Scienze d’Albania e dell’Istituto di Archeologia, e la Direttrice del Parco Archeologico di Apollonia e Bylis.

Pianeti. 20 storie per il 2020.

Online la nuova campagna di comunicazione della Cooperazione Italiana nei Balcani Occidentali. Un viaggio narrativo e fotografico fra alcune delle migliori storie di successo delle iniziative di cooperazione finanziate dal Governo Italiano in Albania.

È online la nuova campagna di comunicazione della Cooperazione Italiana nei Balcani Occidentali. S’intitola Pianeti. 20 storie per il 2020. Racconta 20 tra i migliori casi di successo delle iniziative di cooperazione finanziate dal Governo italiano in Albania.

I protagonisti sono stati selezionati fra i beneficiari del marchio etico Made With Italy, registrato dalla sede di Tirana della Cooperazione Italiana. Il marchio, presentato quale best practice all’ultimo ExCo che si è tenuto alla Fiera di Roma, promuove e valorizza il lavoro di persone, associazioni, aziende, Istituzioni locali che abbiano partecipato attivamente a progetti sostenuti dall’Italia.

La campagna è il primo episodio di un format di comunicazione che sarà replicato anche in Bosnia ed Erzegovina, paese prioritario insieme all’Albania per la Cooperazione Italiana. È pubblicata sulla nuova piattaforma web madewithitaly.earth, che darà visibilità a tutte le realtà dei Balcani Occidentali che beneficeranno del marchio etico Made With Italy e che raccoglierà le principali campagne di comunicazione prodotte dalla Cooperazione Italiana nei Balcani Occidentali.

Pianeti. 20 storie per il 2020 è una campagna firmata da Ernesto Spinelli, autore e responsabile comunicazione per la Cooperazione Italiana nei Balcani Occidentali, e da Lorenzo Pesce, fotografo. La casa di produzione è la Anima Pictures di Tirana. Traduzione albanese, Luljeta Shtino. I 20 reportage narrativi e fotografici saranno pianificati sui media per tutto il 2020, in particolar modo su web, stampa e affissioni. Saranno raccolti in un libro e in una grande mostra nel corso di un evento di Sistema della Cooperazione Italiana, che si terrà in primavera a Tirana.

Per maggiori informazioni, contatta tirana@aics.gov.it.

Senza Pareti

Guarda il sedicesimo reportage narrativo e fotografico della campagna Pianeti. L’Italia per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e del turismo nel Sud dell’Albania. Vjosa Explorer, Attività sportive outdoor, Permet.

madewithitaly.earth/senza-pareti

CSM e ANAC per il contrasto alla corruzione in Albania.

Il progetto di assistenza alla Scuola della Magistratura albanese, gestito da AICS Tirana con il Consiglio Superiore della Magistratura italiano, del valore di 300.000 Euro, è fondamentale nelle relazioni di cooperazione dell’Italia con il Ministero della Giustizia albanese. Offre, insieme all’eccellenza degli interlocutori istituzionali italiani, un’efficace duttilità degli interventi operativi.

Nonostante la pandemia, l’iniziativa ha conseguito nel corso del 2020 risultati puntuali e lusinghieri. Ha consentito di rispondere con flessibilità e tempestività alle richieste della Ministra della Giustizia, Etilda Gjonaj, sulla formazione nel settore della prevenzione amministrativa della corruzione e della trasparenza. Al contempo, ha continuato nella sua vocazione originaria di supporto alla Scuola di Magistratura albanese per il fondamentale ricambio generazionale dei magistrati, nel quadro della più ampia e ambiziosa riforma costituzionale.

Il progetto, avviato nel 2020, ha già raggiunto e superato gli obiettivi quantitativi previsti e mira oggi a fornire un sostegno concreto alla redazione del nuovo codice di diritto penale e alla lotta alla corruzione. Per questo scopo, l’iniziativa comprende, tra l’altro, attività di formazione mirata per i coordinatori anti corruzione di recente nomina da parte del Ministero della Giustizia nelle sue funzioni di Autorità.

In tale contesto, una missione ANAC – giunta a Tirana nel marzo 2021 – ha raccolto le esigenze formative della neo-istituita rete albanese dei coordinatori anti corruzione allo scopo di elaborare il piano formativo che verrà eseguito in presenza e a distanza, con vari moduli didattici, specifici per tutte le esigenze identificate nel corso della missione.

Il piano formativo ANAC è la risposta italiana a una richiesta specifica che la Ministra della Giustizia aveva avanzato in occasione della visita a Tirana del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio lo scorso 20 novembre, in favore di 17 funzionari assunti dal Ministero della Giustizia albanese e inseriti nelle principali agenzie governative che forniscono servizi ai cittadini, con funzioni di monitoraggio delle procedure e di redazione dei piani per la trasparenza.

Il piano, le cui attività sono appena iniziate, si articola su quatto pacchetti che, nell’arco di due mesi, affronteranno quattro temi cruciali.

  1. La gestione degli esposti e il fenomeno dei whisteblower.
  2. Il quadro legislativo per il piano nazionale anticorruzione.
  3. Il quadro legislativo per la prevenzione della corruzione.
  4. Il tema della trasparenza e la sua evoluzione in era internet.

Con un esercizio di attenzione e flessibilità da parte di AICS Tirana, del CSM e di ANAC è stato possibile inserire nel progetto un modulo formativo specifico e corrispondente alle immediate esigenze del Ministero della Giustizia per rendere operativa la rete dei coordinatori anti corruzione, elemento qualificante della Strategia intersettoriale anticorruzione adottata da queste autorità.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo intende proseguire e ampliare la collaborazione presente e futura delle nostre Istituzioni d’eccellenza non solo sul piano bilaterale ma anche nell’ambito dei progetti europei con cui la collaborazione del CSM e dell’ANAC vanta tradizioni di tutto rispetto.