L’Italia a sostegno della creazione dell’EXPO Albania a Tirana

Tirana, 14 Ottobre 2024_Presentato ad un ampio pubblico lo studio di fattibilità del polo Fieristico di Tirana, finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Università di Verona in collaborazione con Verona Fiere e in partnership con la controparte albanese, Albanian Investment Corporation – AIC. Lo studio prevede una mappatura del contesto macroeconomico, un modello di business, un piano finanziario, un piano gestionale e operativo e una serie di raccomandazioni per la realizzazione e l’avvio di EXPO Albania.

EXPO Albania è destinato a porsi come una delle principali sedi espositive nei Balcani, strategicamente concepito per stimolare gli scambi, favorire i partenariati internazionali e promuovere le sviluppo. Situato a 7 km dal centro di Tirana e vicino all’aeroporto internazionale, garantirà accesso ai partecipanti su una superficie di 17.000 m² tra cui sale espositive, sale conferenze ed aree per eventi. Da grandi esposizioni industriali a fiere agricole, conferenze aziendali e festival, EXPO Albania ha l’ambizione di fungere anche da hub per settori cruciali per l’economia albanese quali turismo, energia e agricoltura.

L’evento ha visto la partecipazione di imprese albanesi alla presenza di tre Ministri albanesi (Governo Locale, Impresa e Business, Economia cultura e innovazione), Ambasciatore d’Italia in Albania e Pro-rettore dell’Università di Verona accompagnato da consulenti di Verona Fiere.

Nel proprio intervento, la Titolare di AICS Tirana Stefania Vizzaccaro ha sottolineato che da vent’anni la Cooperazione Italiana supporta “le piccole e medie imprese albanesi, offrendo assistenza tecnica, formazione, e finanziamenti in differenti settori, come l’agroalimentare, il turistico, culturale e ambientale. Crediamo fermamente che lo sviluppo economico possa e debba essere sostenibile, in termini di produzione e consumo, e che l’inclusione sociale e la tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione siano essenziali in questo processo.” Inoltre, ha segnalato che “il coinvolgimento del settore privato profit rappresenta il tassello più recente della strategia di rafforzamento del sistema italiano della cooperazione allo sviluppo”.

Nel pomeriggio, una sessione tecnica ha consentito di approfondire questioni specifiche discusse con rappresentanti del settore privato e delle istituzioni governative coinvolte.

 

AICS Tirana e i piccoli produttori albanesi al MacFrut 2025

Rimini, 9 Maggio 2025_Bilancio positivo per AICS Tirana al MacFrut 2025, dove sono stati presentati i prodotti di 13 aziende agricole albanesi – in partnership con UNDP – e realizzati incontri con operatori italiani e internazionali.

Si tratta del secondo anno consecutivo di AICS Tirana alla fiera riminese dedicata al settore ortofrutticolo, a testimoniare la continua presenza sul territorio e l’impegno della Sede a supporto dei piccoli produttori agricoli albanesi. Presenti 6 olii extra vergine di oliva da Lushnje e Tirana (Alsa, Bakiasi, Bekstashi,  Darsia, Shkalla e Xhebexhiu), frutta, in particolare ciligie, e succhi da Peshkopi e Puka (Kop Frut Diber, Dibra fruit e Dalmacia), verdure sottaceto da Lushnje (Tabaku e Alfa), piante medicinali e erbe/olii essenziali da Gramsh e Tirana (Vasilis Organic e Albkalustyan).

Molti i visitatori interessati al lavoro di AICS in Albania per lo sviluppo rurale, come anche gli operatori che, tramite la piattaforma B2B predisposta dalla fiera, hanno incontrato i produttori albanesi e con loro attivato un dialogo in vista di potenziali accordi commerciali. L’azienda Dalmacia, ad esempio, beneficiaria del progetto promosso “Ruralbania” (realizzato da RTM Volontari nel Mondo), è riuscita a promuovere i propri succhi di frutta della zona di Puka a buyer provenienti da Emirati Arabi, Polonia e Nord Italia. Con un operatore lombardo in particolare, l’incontro si è spinto oltre la presentazione reciproca e un confronto sul catalogo di Dalmacia, per arrivare a discutere accorgimenti per migliorare il packaging e la prenotazione di un acquisto pilota necessario a verificarne le possibilità commerciali.

Oltre ai produttori, anche 3 funzionari del MARD – Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale albanese hanno partecipato alla fiera e alle attività dello stand di AICS Tirana. Il Dott. Festim Shytaj ha anche avuto modo di intervenire in qualità di panelist al seminario su produzione e commercializzazione dell’olio d’oliva in Albania ed Italia, organizzato da AICS Tirana in collaborazione con Università di Bologna e Tecnopolo Forlì-Cesena. Insieme a relatori provenienti dal mondo accademico e della ricerca, del sostegno pubblico al settore e dell’imprenditoria di entrambi i Paesi, il workshop si è rivelato un’occasione di analisi e riflessione stimolante, tanto per i produttori albanesi quanto per il pubblico italiano. A seguire, presso lo stand di AICS Tirana, la dott.ssa Tullia Gallina Toschi e capo panel Sara Barbieri dell’Università di Bologna hanno distribuito campioni di olio d’oliva albanese ed italiano, illustrando tecniche di degustazione e principi di assaggio – un esercizio molto utile per i produttori albanesi, per comprendere pregi e limiti dei propri olii e migliorare i processi di produzione.

 Appuntamento il 21 Aprile 2026 per la prossima edizione del MacFrut!

 

 

 

 

NaturKosovo. Sessione informativa.

NATURKOSOVO ‐ SESSIONE INFORMATIVA

Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Sede di Tirana – Competenza su Albania | Bosnia ed Erzegovina | Kosovo Rruga Abdi Toptani, Torre Drin 5 Piano, Tirana ‐ Albania

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede di Tirana organizza una Sessione Informativa per l’affidamento dell’Iniziativa “NaturKosovo: il capitale naturale e culturale in Kosovo e lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica” – AID 12382, per un importo totale massimo di 1.800.000 Euro, ad organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’elenco di cui all’art. 26, comma 3, della legge 125/2014, come da condizioni e modalità approvate dalla Delibera del Comitato Congiunto n. 50/2018.

La Sessione avrà luogo online il 3 agosto 2021 alle ore 11.00.

Verrà inviato il link per accedere alla riunione tramite piattaforma Cisco Webex ai soggetti interessati che confermeranno la propria presenza scrivendo una e‐mail all’indirizzo segreteria.tirana@aics.gov.it

Potranno fare domanda per il bando le OSC iscritte all’Elenco delle Organizzazioni della società civile ed altri soggetti senza finalità di lucro di cui all’art. 26, comma 3, della Legge 125/2014.

Informazioni pratiche

Data Martedì 3 agosto 2021 – dalle 11:00 alle 13.00 Luogo Online su piattaforma Cisco Webex

TRASPARENZA, DIALOGO E CONCRETEZZA. Stefania Vizzaccaro presenta l’Annual Report di Aics Tirana al COD – Ufficio del Primo Ministro.

Tirana, 18 Luglio 2022. Si è svolto oggi, presso il COD – Ufficio del Primo Ministro -, l’evento di presentazione dell’Annual Report 2021 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nei Balcani Occidentali, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci, della Rappresentante AICS, Stefania Vizzaccaro, della Ministra per il Turismo e l’Ambiente albanese, Mirela Kumbaro, della Vice Ministra della Giustizia albanese, Adea Pirdeni, del dott. Gianluigi Pratola, in rappresentanza del Consiglio Superiore della Magistratura italiano.

L’evento è stato l’occasione per presentare i recenti risultati di una storia di cooperazione iniziata nel 1991, che ha reso l’Italia uno dei maggiori attori internazionali nella regione, per lo sviluppo sostenibile e l’integrazione europea dei Paesi Balcanici, con un impegno quotidiano al fianco delle comunità locali, in particolar modo quelle più vulnerabili, e dei Governi nazionali, persone per le persone.

I dati per il 2021 parlano chiaro. Un impegno complessivo di oltre 260 milioni di euro, con una quota di crediti concessionali di 188 milioni di euro, oltre 50 milioni di euro a dono e 20 milioni di euro in iniziative realizzate con fondi di conversione del debito. Gli interventi sostenuti sono stati realizzati in settori chiave per lo sviluppo sostenibile e l’integrazione europea della regione: ambiente, giustizia, energia, agricoltura, protezione civile, diritti umani, parità di genere, sviluppo rurale, solo per citare i principali. L’Annual Report contiene una descrizione dettagliata di tutte le iniziative in corso.

La presentazione ha dedicato due focus particolari a giustizia e ambiente nel quale l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano nel 2021, con la co-organizzazione della COP26 di Glasgow insieme al Regno Unito.

Nel corso della presentazione ai giornalisti e al pubblico, l’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Bucci ha dichiarato: “Oggi più che mai è importante affermare con forza alcuni valori fondamentali, che guidano l’azione del Governo italiano: il rispetto dei diritti della persona, la convivenza pacifica e civile dei popoli e lo sviluppo sostenibile. Con la presentazione dell’Annual Report dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nei Balcani Occidentali, tutto il Sistema Italia si presenta unito e impegnato, in collaborazione con i partner governativi e la comunità internazionale, per una prospettiva di sviluppo sostenibile delle nostre comunità, che sono vicine non solo dal punto di vista geografico, ma soprattutto dal punto di vista umano e istituzionale.”

La Rappresentante dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nei Balcani Occidentali Stefania Vizzaccaro ha dichiarato: “La strategia di cooperazione per i Balcani Occidentali ha due elementi principali, che sono le due facce di una stessa medaglia. Il primo, salvaguardare e valorizzare le identità locali in Albania e nei Balcani Occidentali. Il secondo, promuovere le diversità come fonte di ricchezza, gli scambi pacifici fra comunità e i valori fondamentali europei dei diritti e del rispetto della persona, che sono elementi essenziali per la sostenibilità dei processi di sviluppo.”

La Ministra del Turismo e dell’Ambiente albanese Mirela Kumbaro ha dichiarato: “Per l’Albania, l’Italia è molto di più di un partner. La nostra cooperazione non avviene solo all’interno delle sale riunioni o delle istituzioni. E’ una collaborazione che coinvolge direttamente le persone, per cultura, in un modo del tutto naturale. Per l’Albania, il modello di sviluppo sostenibile basato sulla salvaguardia delle identità e delle tradizioni, in particolar modo nel campo del turismo, significa benessere e crescita sociale ed economica. L’Albania è un mosaico di identità locali, da proteggere e valorizzare. Përmet o la Valle del Vjosa sono indiscutibili casi di successo. E’ evidente che si tratta di un modello ispirato all’Italia e dall’Italia, in cui noi crediamo, nel quale sono unite protezione delle bellezze naturali, promozione delle identità locali e valorizzazione delle diversità. E’ un modello di successo che dobbiamo sviluppare in tutto il Paese.”

In rappresentanza del Consiglio Superiore della Magistratura italiano, il dott. Gianluigi Pratola ha dichiarato: “E’ interessante vedere quanta attenzione AICS dedica alle problematiche relative alla natura e alla giustizia, in una visione condivisa, per lo sviluppo coerente dell’Albania in settori cruciali. L’impegno italiano al fianco delle autorità albanesi per la riforma del sistema giudiziario e l’affermazione di una nuova generazione di magistrati albanesi vuole raggiungere un risultato chiaro: un decisivo cambio di rotta sull’immagine della magistratura e la creazione di un sistema giudiziario sano, efficiente e in linea con i valori europei, dei quali l’Italia si è sempre fatta promotrice. Un sistema giudiziario indipendente e affidabile è, d’altronde, la pre-condizione per l’affermazione dell’Albania quale Paese moderno e democratico nel panorama internazionale e per lo sviluppo di sempre più intensi ed efficaci rapporti di cooperazione con i Paesi dell’Unione Europea e dei Balcani Occidentali.”

La presentazione dell’Annual Report da parte dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo è un momento che ha aperto una finestra sul percorso di integrazione europea di Istituzioni e comunità dei Balcani Occidentali e permetterà anche nei prossimi anni di seguire da vicino un cambiamento storico non solo per gli abitanti della regione, ma anche per tutti i cittadini italiani ed europei.

Per maggiori info tirana@aics.gov.it

 

La Sede di AICS Tirana alla Fiera di Rimini Macfrut 2024

La partecipazione della Sede AICS di Tirana a Macfrut 2024 ha visto coinvolti gli esperti di AICS a partire dal momento della prima presentazione pubblica dell’evento svoltasi in Albania a Tirana e Scutari, in novembre 2023, dove è stato messo a fuoco il tema delle piante officinali ed aromatiche.

Successivamente sono stati coinvolti nella fase di identificazione dei partecipanti e di altri soggetti interessati all’evento, tre progetti di sviluppo agricolo in corso finanziati da AICS: Rural-Albania condotto dalla ONG RTM, GREAT condotto da UN Women e TypicAl condotto da CIHEAM Bari.

Complessivamente partecipano circa 40 tra produttori e tecnici, tra cui 12 espositori provenienti da varie parti dell’Albania, che in uno stand ad hoc rappresenteno vari gruppi di produttori di piante aromatiche ed officinali, di frutti ed ortaggi. La fiera assume quindi secondo AICS un risvolto pratico in linea con gli obiettivi dei progetti supportati, che trova il fulcro nella partecipazione ai tavoli B2B – “Business to Business”. Qui i produttori albanesi possono avviare loro contrattazioni dirette, con potenziali acquirenti italiani ed internazionali. Oltre agli espositori la delegazione balcanica e’ composta da funzionari dei Ministeri dell’Agricoltura dell’Albania e delle tre Entità della Bosnia e Erzegovina, che partecipano anche ai seminari ed alle visite guidate interne ed esterne alla manifestazione fieristica.

La sede di Tirana, in collaborazione con la Sede AICS di Beirut, ha organizzato anche due eventi seminariali che si sono svolti presso lo stand centrale di AICS Roma. I temi proposti in preparazione per i seminari pubblici riguardano i modelli di business in particolare per la produzione delle piante aromatiche, officinali e spezie ed un confronto sull’organizzazione dei piccoli produttori nell’area balcanica ed in Libano rispetto alle sfide attuali della globalizzazione, del cambiamento climatico e delle crisi internazionali in atto.

Inondazioni in Bosnia Erzegovina: la Cooperazione Italiana supporta le comunità colpite

Sarajevo, 17 Ottobre 2024_ Sono salite a 27 le vittime della terribile inondazione che la notte del 4 Ottobre ha colpito le aree di Jablanica, Konjic, Kiseljak, Kreševo, Fojnica, Drvar, Breza e Vareš in Bosnia Erzegovina. I danni hanno riguardato anche infrastrutture, trasporti e vie di comunicazione, con sfollamento di abitanti e la dichiarazione di stato di emergenza da parte delle autorità.

La conseguente mobilitazione regionale ha coinvolto anche i partner internazionali e la Cooperazione Italiana non si è sottratta, mettendo a disposizione fondi previsti dal progetto “Bosnia ed Erzegovina: rafforzamento delle capacità locali di preparazione e risposta alle catastrofi”, realizzato da OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni con l’obiettivo di dare sostegno alle comunità locali per essere meglio preparate a gestire gli sfollati di fronte a rischi naturali e causati dall’uomo. Sul sito di AICS Tirana è possibile scaricare un factsheet realizzato da OIM che riporta i dettagli dell’assistenza portata e le dimensioni del disastro.

AICS Tirana vede tra i suoi settori d’azione anche il DRR – Disaster Risk Reduction con quest’intervento in Bosnia Erzegovina e con l’iniziativa “Realizzazione di un centro operativo nazionale per le emergenze civili dell’Agenzia Nazionale di Protezione Civile albanese”, condotta in partnership con la Protezione Civile italiana. L’impegno aumenterà nei prossimi mesi a livello regionale grazie ad un nuovo progetto al momento in fase di formulazione, che intende estendere a Serbia e Macedonia del Nord il supporto di fronte ai disastri causati dalle calamità naturali.

Foto: IOM Bosnia and Herzegovina

 

Una conferenza per sancire e rilanciare l’impegno italiano per lo sviluppo rurale della Bosnia-Erzegovina

Jahorina, Bosnia-Erzegovina, 27 Maggio 2025_Si conclude ufficialmente il progetto “ANC – Sviluppo economico sostenibile e protezione ambientale in aree soggette a vincoli naturali in Bosnia ed Erzegovina” con una conferenza di 3 giorni a Jahorina, in Bosnia-Erzegovina, per condividere i risultati raggiunti e le lezioni apprese durante i 3 anni di implementazione, di fronte ad un pubblico di 80 persone, partner ed enti beneficiari.

ANC è intervenuto per supportare lo sviluppo rurale in 11 municipalità bosniache con limitazioni naturali, realizzando investimenti in attrezzature e strumenti, fornendo assistenza tecnica e formazione per funzionari pubblici.

L’evento è servito anche a lanciare ufficialmente il progetto “ProBio – Promozione della biodiversità locale attraverso azioni innovative naturali nel settore agro-alimentare in Bosnia-Erzegovina“, che intende dare continuità a quanto fatto da ANC, raggiungendo 21 municipalità bosniache e contribuendo in particolare alla protezione della biodiversità in agricoltura, estendendo la rete della partnership tecnica alle Università bosniache.

Entrambi i progetti sono finanziati dalla Cooperazione Italiana, per un budget complessivo di 5 milioni di EURO, e realizzati da CIHEAM Bari – Istituto agronomico mediterraneo di Bari in partnership con il MoFTER – Ministero per il Commercio Estero e le relazioni economiche della Bosnia-Erzegovina, e in collaborazione con enti e partner locali.

La Titolare della sede AICS di Tirana, competente per le attività di cooperazione nel Paese, nei saluti introduttivi ha sottolineato quanto ANC si sia dimostrato “un investimento strategico nel capitale umano locale, che senza ricorrere a competenze straniere ha rafforzato ed utilizzato le forze presenti sul territorio, formando oltre 250 funzionari fornendo gli strumenti necessari a supportare le proprie comunità”. Salutando e ringraziando le molte autorità locali presenti, Vizzaccaro ha concluso segnalando quanto il loro lavoro sia stato importante, “allineandosi con le azioni e le priorità a livello nazionale, un incontro fondamentale per garantire congruità ed efficacia”.

Presente anche l’Ambasciatrice d’Italia a Sarajevo, S. E. Sarah Eti Castellani, che nel proprio intervento ha dichiarato: “La diversità biologica della Bosnia-Erzegovina presenta un notevole potenziale, e siamo felici di costruire insieme la strada per avere nuovi e significativi prodotti nel settore agricolo, valorizzandoli e promuovendoli”. L’Ambasciatrice Castellani ha anche parlato dell’impegno italiano per l’accesso della Bosnia – Erzegovina in Europa: “Continueremo a rafforzare le istituzioni e a supportare l’allineamento del quadro legislativo con l’acquis comunitario, un supporto riflesso anche nel rafforzamento delle capacità tecniche attraverso la fornitura di equipaggiamenti e formazione professionale”.

Il Ministro Stasa Kosarac ha ringraziato per l’ottimo progetto italiano, affermando: “Oggi abbiamo l’opportunità di ascoltare i rappresentanti dei comuni che hanno beneficiato del progetto ANC, i quali hanno dichiarato che potrebbe essere stato il progetto più efficace e con i migliori risultati ottenuti in cui sono stati coinvolti. Questa non sarà certo la fine: insieme ai nostri partner italiani continueremo a lavorare su altri progetti, e ProBio è uno di questi”.

Il Rappresentante del CIHEAM Bari, Fabrizio Contento, ha nel proprio intervento rimarcato: “Abbiamo implementato diversi progetti in Bosnia-Erzegovina e attualmente ne abbiamo quattro attivi, finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Il nostro lavoro inizia ascoltando le comunità locali e comprendendone i bisogni. Attraverso i nostri progetti, rafforziamo le istituzioni in Bosnia-Erzegovina”.

A Modo Mio

Guarda il quarto reportage narrativo e fotografico della campagna Pianeti. L’Italia per filiere produttive di qualità nel Nord dell’Albania. Il miele e la propoli di Landi a Bajze.

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