Jahorina, Bosnia-Erzegovina, 27 Maggio 2025_Si conclude ufficialmente il progetto “ANC – Sviluppo economico sostenibile e protezione ambientale in aree soggette a vincoli naturali in Bosnia ed Erzegovina” con una conferenza di 3 giorni a Jahorina, in Bosnia-Erzegovina, per condividere i risultati raggiunti e le lezioni apprese durante i 3 anni di implementazione, di fronte ad un pubblico di 80 persone, partner ed enti beneficiari.
ANC è intervenuto per supportare lo sviluppo rurale in 11 municipalità bosniache con limitazioni naturali, realizzando investimenti in attrezzature e strumenti, fornendo assistenza tecnica e formazione per funzionari pubblici.
L’evento è servito anche a lanciare ufficialmente il progetto “ProBio – Promozione della biodiversità locale attraverso azioni innovative naturali nel settore agro-alimentare in Bosnia-Erzegovina“, che intende dare continuità a quanto fatto da ANC, raggiungendo 21 municipalità bosniache e contribuendo in particolare alla protezione della biodiversità in agricoltura, estendendo la rete della partnership tecnica alle Università bosniache.
Entrambi i progetti sono finanziati dalla Cooperazione Italiana, per un budget complessivo di 5 milioni di EURO, e realizzati da CIHEAM Bari – Istituto agronomico mediterraneo di Bari in partnership con il MoFTER – Ministero per il Commercio Estero e le relazioni economiche della Bosnia-Erzegovina, e in collaborazione con enti e partner locali.
La Titolare della sede AICS di Tirana, competente per le attività di cooperazione nel Paese, nei saluti introduttivi ha sottolineato quanto ANC si sia dimostrato “un investimento strategico nel capitale umano locale, che senza ricorrere a competenze straniere ha rafforzato ed utilizzato le forze presenti sul territorio, formando oltre 250 funzionari fornendo gli strumenti necessari a supportare le proprie comunità”. Salutando e ringraziando le molte autorità locali presenti, Vizzaccaro ha concluso segnalando quanto il loro lavoro sia stato importante, “allineandosi con le azioni e le priorità a livello nazionale, un incontro fondamentale per garantire congruità ed efficacia”.
Presente anche l’Ambasciatrice d’Italia a Sarajevo, S. E. Sarah Eti Castellani, che nel proprio intervento ha dichiarato: “La diversità biologica della Bosnia-Erzegovina presenta un notevole potenziale, e siamo felici di costruire insieme la strada per avere nuovi e significativi prodotti nel settore agricolo, valorizzandoli e promuovendoli”. L’Ambasciatrice Castellani ha anche parlato dell’impegno italiano per l’accesso della Bosnia – Erzegovina in Europa: “Continueremo a rafforzare le istituzioni e a supportare l’allineamento del quadro legislativo con l’acquis comunitario, un supporto riflesso anche nel rafforzamento delle capacità tecniche attraverso la fornitura di equipaggiamenti e formazione professionale”.
Il Ministro Stasa Kosarac ha ringraziato per l’ottimo progetto italiano, affermando: “Oggi abbiamo l’opportunità di ascoltare i rappresentanti dei comuni che hanno beneficiato del progetto ANC, i quali hanno dichiarato che potrebbe essere stato il progetto più efficace e con i migliori risultati ottenuti in cui sono stati coinvolti. Questa non sarà certo la fine: insieme ai nostri partner italiani continueremo a lavorare su altri progetti, e ProBio è uno di questi”.
Il Rappresentante del CIHEAM Bari, Fabrizio Contento, ha nel proprio intervento rimarcato: “Abbiamo implementato diversi progetti in Bosnia-Erzegovina e attualmente ne abbiamo quattro attivi, finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Il nostro lavoro inizia ascoltando le comunità locali e comprendendone i bisogni. Attraverso i nostri progetti, rafforziamo le istituzioni in Bosnia-Erzegovina”.