“Coltiviamo il Futuro”, organizzato il 7 giugno dall’Ambasciata d’Italia a Tirana, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dal CIHEAM Bari nell’ambito della Settimana d’Italia, è stata una piattaforma per condividere il futuro della cooperazione tra Italia e Albania nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale.
Inoltre, l’evento è stato un richiamo forte alla responsabilità che abbiamo verso le generazioni future e al ruolo cruciale dell’agricoltura nel plasmare un futuro sostenibile e inclusivo, che metta al centro il benessere delle persone, l’agroecologia e l’innovazione.
Questi pilastri non solo guidano la nostra visione, ma sono anche le leve per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che sono diventati la bussola dell’impegno italiano in Albania e nei Balcani.
“L’agricoltura e lo sviluppo rurale sono tra i settori sui quali la cooperazione tra i due Paesi si focalizza maggiormente. Proprio per rinsaldare questo scambio di conoscenze e consolidare le buone pratiche per una reciproca crescita, nel marzo dello scorso anno il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, durante la sua missione nel Paese ha sottoscritto con la sua omologa albanese un Memorandum d’intesa, sulla cooperazione nel settore agroalimentare, della pesca e della trasformazione agroalimentare, volto in particolare a promuovere la cooperazione agricola e agroalimentare fra le due Nazioni” – ha sottolineato l’Ambasciatore Bucci nel suo saluto.
La Ministra Anila Denaj ha messo l’accento sulla Sicurezza Alimentare la quale “non è solo un servizio, ma una missione che influisce direttamente sulla garanzia dei prodotti sicuri per i consumatori. La cooperazione tra l’Italia e l’Albania nel settore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della Sicurezza alimentare ha come obiettivo il benessere, l’agroecologia e l’innovazione a favore dei sistemi sostenibili in Albania, come modello per i Balcani Occidentali.
Nel corso del suo intervento la Direttrice dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Tirana, Stefania Vizzaccaro ha sottolineato che “Con una costante presenza sul territorio albanese grazie ad un approccio integrato, che mette a sistema sinergicamente i principali settori nei quali siamo attivi avvalendoci delle migliori eccellenze del Sistema Italia, promuoviamo una governance inclusiva, strumento alla base di uno sviluppo economico che valorizzi il patrimonio naturale e culturale per promuovere una crescita economica in un’ottica di sostenibilità intergenerazionale. Poniamo al centro l’agricoltura e lo sviluppo rurale, strettamente interconnessi con la salute e il benessere degli individui e alla base di uno sviluppo inclusivo che valorizza e si nutre della ricchezza del proprio territorio. Il settore agricoltura e sviluppo rurale è uno dei nostri pilastri d’intervento con il portfolio di finanziamenti più consistente. Attualmente, in Albania, abbiamo in corso di realizzazione 7 iniziative a dono per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro, 5 crediti di aiuto per un valore di circa 40 milioni di euro e ulteriori iniziative in fase di finalizzazione. Complessivamente, l’investimento totale supera i 50 milioni di euro, posizionando l’AICS come uno dei maggiori donatori bilaterali in questo settore in Albania”.
Alla fine degli anni ’90, il CIHEAM Bari ha realizzato il primo progetto di cooperazione in Albania nel settore vivaistico. Questa iniziativa ha posto le basi per un’attività che è diventata un pilastro della nostra Organizzazione, grazie al sostegno della cooperazione italiana. Il progetto SAFIAL, che si conclude oggi, è un esempio di cooperazione di successo tra CIHEAM Bari, AICS Tirana, il Ministero dell’Agricoltura albanese e il Sistema Italia, con l’assistenza tecnica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. I risultati raggiunti sono stati molto positivi. Questo rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento del nostro partenariato con le istituzioni albanesi, in particolare sui temi dell’economia blu e della transizione verde” – ha detto Maurizio Raeli.
La Direttrice dell’Istituto di Commercio Estero, Francesca Mondello ha colto l’occasione per far presente agli ospiti l’organizzazione dell’“Evento di formazione tecnica Lab Innova Albania” una fiera di training formativo rivolta agli agricoltori, il 18 e il 19 di giugno insieme ad AICS Tirana per una rinnovata conferma del contributo di Sistema Italia a favore dello sviluppo di sistemi agroalimentari sostenibili in Albania, quali modello di riferimento per i Balcani occidentali.
“Coltiviamo il futuro” ha segnato anche un momento importante per il progetto “SAFIAL – Rafforzamento istituzionale del Ministero dell’Agricoltura albanese per la gestione della sicurezza alimentare”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed implementato dal CIHEAM di Bari, che volge al termine dopo tre anni di eccellente lavoro con i rappresentanti delle agenzie per la sicurezza alimentare coinvolte: L’Autorità Alimentare Nazionale (AKU – Autoriteti Kombëtar i Ushqimit ) Istituto di Sicurezza Alimentare e Medicina Veterinaria (ISUV: Instituti i Sigurisë Ushqimore dhe Veterinarisë) L’Autorità Nazionale Veterinaria e Fitosanitaria (AKVMB – Autoriteti i Veterinarisë dhe Mbrojtjes së Bimëve)
Al termine degli interventi, sono state consegnate quattro nuove vetture acquistate nell’ambito del progetto SAFIAL, finanziato da AICS. Questi veicoli faciliteranno il lavoro dei veterinari delle autorità nazionali, consentendo loro di raggiungere in sicurezza gli allevatori distanti per controlli sanitari e migliorare la tracciabilità degli animali.
“Oggi non è solo un’occasione per parlare di risultati passati, ma anche di guardare avanti, di proiettare la nostra visione per il futuro del settore agricolo e dello sviluppo rurale in Albania” il dott. Franco Turri, Team Leader del settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale presso l’Agenzia, ha condiviso con i presenti la visione italiana per lo sviluppo sostenibile del settore agricolo in Albania, frutto di un lavoro partecipativo di consultazioni con i partner.
Infine, tutti gli invitati hanno visitato una piccola esposizione organizzata nel giardino per toccare con mano gli impatti di queste iniziative e per ascoltare le storie di successo italo-albanesi, grazie alle voci e testimonianze di agricoltori, imprenditori ed associazioni che hanno potuto beneficiare dei progetti finanziati dal Governo italiano. I loro racconti sono stati accompagnati da installazioni audiovisive, degustazioni e approfondimenti.