Ufficialmente denominata Repubblica della Macedonia del Nord, è uno Stato della penisola balcanica, con capitale Skopje. Il territorio attualmente governato dalla Macedonia era in precedenza la porzione meridionale della Jugoslavia, i cui confini vennero stabiliti al termine della seconda guerra mondiale, quando la Jugoslavia socialista riconobbe la Repubblica Popolare di Macedonia nazione separata all'interno della Jugoslavia. Rinominatasi Repubblica di Macedonia l'8 settembre 1991, si separò pacificamente dalla Jugoslavia senza ulteriori modificazioni territoriali.
Fino al 2019 il nome ufficiale dello Stato era Repubblica di Macedonia: a causa di ciò, il Paese è stato coinvolto in un'annosa disputa con la Grecia, conclusasi nel giugno 2018 con l'Accordo di Prespa [1]. Il Parlamento macedone ha approvato nel Gennaio del 2019 una riforma costituzionale per adottare il nome di Macedonia del Nord, potendo così aderire con la nuova denominazione alla NATO e aprendo la strada all'ingresso nell'Unione Europea.
La Macedonia del Nord ha una piccola economia aperta, vulnerabile agli sviluppi economici europei e dipendente dall'integrazione regionale per una crescita sostenibile.
Il Paese è membro delle Nazioni Unite, della NATO, dell’OSCE, del Consiglio d’Europa, dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e dell'Accordo di libero scambio dell'Europa centrale (CEFTA).
Processo di adesione – cronologia essenziale [2]
Marzo 2004 – Presentata la domanda di adesione alla UE
Dicembre 2005 – Riconosciuto lo status di Paese candidato
Marzo 2020 – A seguito dell’Accordo di Prespa, il Consiglio UE apre i negoziati di adesione
Luglio 2022 – Parallelamente al percorso dell’Albania, anche per la Macedonia del Nord vengono avviati i negoziati di adesione
Già nel 1996 fu firmato un “Memorandum of Understanding on Technical Cooperation” tra il Ministero degli Esteri Italiano e quello Macedone. Nel documento le parti esprimevano la volontà di realizzare iniziative tramite organizzazioni no-profit supportate dall’Italia ed operanti in diversi ambiti quali la promozione e il sostegno alle piccole e medie imprese, l’agricoltura, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti alimentari, le infrastrutture, i servizi sanitari, la protezione ambientale, la cultura, l’educazione e la ricerca.
La disponibilità da parte italiana a continuare a supportare la popolazione della Macedonia del Nord, colpita dagli effetti della guerra, fu manifestata dal Presidente Scalfaro nel 1999 a seguito di una visita a Skopje, concretizzata poi nella firma di un accordo bilaterale per la realizzazione di infrastrutture nella valle del fiume Radika.
Nel 2021 la Sede AICS di Tirana assume la competenza anche per le iniziative di cooperazione allo sviluppo realizzate in Macedonia del Nord.
Nel 2023 risulta in corso una iniziativa a credito di aiuto in Macedonia del Nord finanziata dal Governo Italiano, per un impegno finanziario di 1,4 MLN EUR. Il progetto supporta il Ministero della Salute macedone attraverso fornitura e installazione di attrezzature mediche nell'ambito della realizzazione del Programma di razionalizzazione della gestione e modernizzazione delle tecnologie biomediche.
[1] Entrata in vigore dell’Accordo di Prespa tra la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica Ellenica sulla questione del nome – Ambasciata d'Italia Skopje (esteri.it)
[2] Per approfondire le relazioni tra Macedonia del Nord e Unione Europea: North Macedonia - European Commission (europa.eu)